matrice a punti

CODIFICA LASER: LASER A MATRICE DI PUNTI
La codifica laser è indelebile, in quanto la marcatura laser viene ottenuta modificando in modo permanente la superficie del prodotto.
A seconda del tipo di substrato, il raggio laser può "vaporizzare" la superficie del materiale, come nel caso del cartoncino verniciato, incidere chiaramente la superficie (es. vetro), o reagire chimicamente modificando il colore del substrato (es. alcune plastiche, o materiali sensibili al calore). In ogni caso, il risultato è una marcatura nitida, indelebile, che non può essere rimossa o alterata.
DDC3 rappresenta la terza generazione di codificatori laser a matrice di punti e, grazie alla ricerca Domino, offre nuove possibilità di applicazione.
Oltre alla stampa di messaggi, numerazioni, codici di lotto, date di scadenza, i nuovi DDC3 sono dotati di opzioni che aprono nuove opportunità: i tubi RaimbowTM consentono la stampa su materiali delicati come il PET o il film (Flow wrap), substrati fino ad ora proibitivi per la marcatura laser, senza intaccarne la struttura o produrre perforazioni. I tubi Leep sono dedicati ai settori caratterizzati da altissime velocità di produzione, come quello delle bevande. Il beam extender è un dispositivo per la marcatura su superfici curve, evitando così il cossidetto effetto a farfalla.
Tutti i modelli possono montare una o due teste di stampa, che possono lavorare in maniera indipendente fra loro, quando vi è la necessità di stampare in diverse posizioni sullo stesso prodotto. Ciascuna testa, a sua volta, può marcare una o due righe di stampa senza perdere in velocità.